La spirometria è un metodo di base per valutare la funzionalità polmonare. Sei un medico professionista e vuoi rinfrescare le tue conoscenze? Questa guida offre una panoramica completa degli argomenti – dai concetti di base della spirometria alle patologie diagnosticate più frequentemente e ai progressi della tecnologia. È inoltre possibile scaricare un e-book gratuito!
Questo blog ti offrirà maggiori informazioni su:
1. Come funziona la spirometria
2. Come effettuare una misurazione spirometrica
3. Condizioni frequentemente diagnosticate con la spirometria
4. Strumenti automatici per la spirometria
5. Un confronto tra diversi dispositivi per la spirometria
La spirometria è il metodo di base per valutare il funzionamento dei polmoni. Si tratta di un semplice test diagnostico non invasivo che misura:
La spirometria viene eseguita in vari livelli dell’assistenza sanitaria. La si utilizza per:
Quando si rileva o si sospetta una malattia polmonare, la spirometria aiuta a diagnosticarla, a misurarne gli effetti sulla funzionalità polmonare, a valutare la reattività delle vie aeree, a monitorare l’effetto della terapia prescritta, ad analizzare i rischi pre-operatori e a formulare una prognosi.
La spirometria viene utilizzata per monitorare gli effetti avversi dei farmaci noti per la loro tossicità polmonare o l’impatto dell’esposizione a sostanze nocive.
La spirometria aiuta a valutare lo stato di salute polmonare di un individuo, ad esempio prima di un’assunzione (soprattutto se riguarda un lavoro a rischio) o prima di attività a rischio fisico.
Inoltre, la spirometria viene utilizzata per individuare le seguenti condizioni: [4]
Causano blocchi del f lusso d’aria e problemi di respirazione (ad esempio, asma, BPCO).
Limitano l’espansione della parete toracica o l’elasticità dei polmoni; ciò riduce il volume d’aria che il paziente può respirare (ad esempio, sarcoidosi, fibrosi polmonare).
Questo tipo di rischio può insorgere a causa di complicazioni polmonari e comprende la coronarica (CAD) e l’infarto. [5]
Il polmone è un organo elastico. Quando inspiriamo, il diaframma e gli altri muscoli coinvolti nella respirazione si contraggono, e di conseguenza la cavità toracica si espande. Questa espansione provoca una pressione negativa all’interno dei polmoni che richiama l’aria. [6] [7] [68]
Quando INSPIRIAMO, l’aria scende lungo la trachea ed entra nei polmoni attraverso due grossi tubi chiamati bronchi. Nei polmoni, i bronchi si dividono in tanti piccoli tubi chiamati bronchioli, che ricordano i rami di un albero. I bronchioli terminano in gruppi di piccole sacche d’aria chiamate alveoli. Questi sono caratterizzati da pareti delicate che contengono una rete di piccoli vasi sanguigni. Quando inspiriamo, l’ossigeno dell’aria inspirata si diffonde in questi vasi ed entra nel flusso sanguigno.
Quando ESPIRIAMO, i muscoli si rilassano e l’anidride carbonica, un prodotto di scarto del metabolismo, viene espulsa. Per questo, l’elasticità degli alveoli e dei bronchi è fondamentale.
Per ottenere delle misurazioni precise, la spirometria prevede una serie di passaggi e considerazioni. Di seguito trovi un breve schema, ma clicca qui per un articolo completo:
Il processo inizia con la preparazione e la calibrazione del dispositivo per assicurare delle letture precise, seguite dalla selezione di modelli predittivi appropriati per i valori di riferimento. Anche la preparazione del paziente è fondamentale per ottenere risultati affidabili. Durante l’esecuzione della misurazione, si può utilizzare la spirometria a ciclo aperto o a ciclo chiuso. Per interpretare i risultati si usa lo Z-score che è – una combinazione matematica del valore percentuale previsto e della variabilità osservata tra gli individui.
I criteri di accettabilità richiedono almeno tre manovre accettabili, mentre i criteri di riproducibilità garantiscono che le due manovre migliori siano coerenti. In questo caso, i criteri di ripetibilità e accettabilità, oltre a un massimo di otto manovre, dovrebbero essere utilizzati come prescritto dalle linee guida locali e internazionali.
Clicca qui per una descrizione dettagliata di quanto detto sopra, compresa una tabella con le definizioni delle misure/parametri spirometrici più comuni.
Queste sono le tre misurazioni fondamentali della spirometria. Per verificarle, il paziente esegue una serie di tecniche o azioni di respirazione chiamate manovre.
TEMPO
Nella spirometria, l’aspetto più importante del tempo di solito è la durata dell’espirazione. A seconda di ciò che stiamo analizzando, il paziente deve espirare con forza e completamente (manovra FVC) o il più lentamente e costantemente possibile (manovra SVC). In entrambi i casi, il paziente deve espirare il più a lungo possibile.
Per ottenere risultati affidabili, è necessario uno sforzo massimo e un flusso d’aria costante senza interruzioni. Durante la manovra, di solito incentiviamo il paziente a continuare, con parole come “ancora, ancora, ancora”.
Il grafico mostra il tempo sull’asse x e il volume d’aria (inspirato/espirato) sull’asse y. [7]
VOLUME
Il volume indica la misurazione della quantità di aria che il paziente inspira o espira durante le varie manovre.
Grafico volume-tempo in tempo reale
Il grafico volume-tempo in tempo reale viene utilizzato per osservare i modelli di respirazione in diretta durante la procedura, e mostra le seguenti misurazioni:
Per un elenco e le definizioni delle misurazioni spirometriche, Clicca qui.
FLUSSO
Il flusso indica la frequenza (velocità) con cui l’aria entra o esce dai polmoni durante le manovre di respirazione.
Il grafico o anello flusso-volume mostra il flusso (in L/s) e la sua relazione con il volume polmonare (in L) durante:
Ecco alcuni elementi che possiamo misurare con questo strumento: [8]
Per un elenco completo e le definizioni delle misurazioni spirometriche, Clicca qui.
La procedura di spirometria deve garantire che la misurazione sia:
I progressi tecnologici, in particolare gli spirometri digitali, hanno reso la spirometria più semplice e affidabile rispetto al passato. In ogni caso, ci sono sempre alcuni fattori da considerare. [2] [3] [11]
In primo luogo, il test stesso dipende in larga misura dalla collaborazione e dall’impegno del paziente. In secondo luogo, la diagnosi delle patologie polmonari può essere un processo lungo e complesso; i sintomi spesso si sovrappongono anche a malattie non polmonari. [9]
Per questi motivi, la spirometria viene sempre utilizzata insieme ad altri reperti fisici, ai sintomi e alla storia del paziente.
DICHIARAZIONE DI NON RESPONSABILITÀ: L’elenco delle controindicazioni riportato di seguito può cambiare nel tempo e non è esaustivo. Prima di eseguire la spirometria, si consiglia di consultare le linee guida più recenti.
Controindicazioni assolute
Controindicazioni relative
Le condizioni più frequenti diagnosticate attraverso la spirometria si dividono in due categorie. Per una descrizione dettagliata dei sintomi, del trattamento, del rilevamento e delle differenze rispetto alla normale funzionalità polmonare, clicca qui:
Conduzioni ostruttive:
Condizioni restrittive:
La riuscita delle misurazioni spirometriche dipende in larga misura dall’impegno del paziente. La tecnologia digitale, tuttavia, può aiutare sia il paziente che il medico durante l’esame. Il MESI mTABLET SPIRO offre un gran numero di funzioni digitali per rendere il tuo lavoro più semplice e veloce. Clicca qui per saperne di più:
Sul mercato esistono diversi tipi di dispositivi per la spirometria. I più comuni sono gli spirometri da tavolo e quelli per computer. Gli spirometri digitali di nuova generazione, tuttavia, sono tra i più efficaci. Il MESI mTABLET SPIRO è lo spirometro digitale più versatile – con molti vantaggi sistemici e caratteristiche aggiuntive per i diversi livelli di assistenza sanitaria. Per un paragone dettagliato tra i diversi tipi di spirometri in termini di utilizzo, software, modalità di funzionamento, possibilità di espansione e calibrazione, clicca qui.
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