La spirometria è un test essenziale relativo alla funzione polmonare che dovrebbe essere disponibile in tutti gli ambulatori di medicina generale. Fornisce informazioni oggettive per il monitoraggio della salute polmonare e la diagnosi di malattie polmonari [1], sia nell’assistenza primaria che in pneumologia. Diamo un’occhiata alle misurazioni spirometriche fondamentali e al loro significato, ai parametri che possono essere calcolati su questa base e ai valori di riferimento raccomandati per l’interpretazione.
Tutto ciò costituisce il fondamento di una spirometria accurata. Grazie alla tecnologia digitale, la spirometria sta entrando in una nuova era in cui diventa più efficiente in termini di tempo e più facile da usare non solo per il paziente, ma anche per chi la esegue e la interpreta. Il MESI mTABLET offre soluzioni di spirometria digitale per i professionisti sanitari che si spostano tra più ambulatori (FEV6: Spirometria Rapida), lo studio del medico di famiglia (Spiro: Spirometria Primaria) e per gli specialisti in pneumologia (Spiro+: Spirometria Avanzata).
Questo blog vi offrirà maggiori informazioni su:
Le misurazioni spirometriche vanno da quelle di base a quelle avanzate, a seconda del tipo di dispositivo di misurazione spirometrica e dell’ambito in cui viene utilizzato (assistenza primaria, assistenza secondaria).
La misurazione spirometrica di base FEV6 e i parametri calcolati sulla base del suo valore vengono utilizzati per una valutazione polmonare di base, ad esempio in occasione di visite a domicilio da parte del personale infermieristico. Viene monitorata solo la parte espiratoria della funzione polmonare del paziente, pertanto sul display grafico viene visualizzata solo l’espirazione e non l’ispirazione.
La misurazione spirometrica di base FEV6 e i parametri calcolati sulla base del suo valore vengono utilizzati per una valutazione polmonare di base, ad esempio in occasione di visite a domicilio da parte del personale infermieristico. Viene monitorata solo la parte espiratoria della funzione polmonare del paziente, pertanto sul display grafico viene visualizzata solo l’espirazione e non l’ispirazione.
FEV6 (volume di aria espirata nei primi 6 secondi): Indica la quantità di capacità vitale forzata (FVC, cioè la quantità massima di aria espirata con forza da un polmone completamente gonfio) espirata al sesto secondo di espirazione. Si misura in litri BTPS. In una persona sana, i valori di FVC e FEV6 sono circa uguali. [1]
Anche in questo caso, viene monitorata solo la parte di espirazione della funzione polmonare del paziente. A questo livello, la spirometria viene spesso utilizzata per il monitoraggio dell’asma, per cui verranno effettuate misurazioni pre- e post- farmaco. Questo test, noto anche come broncodilatazione, viene eseguito prima e dopo che il paziente asmatico abbia utilizzato un inalatore broncodilatatore o un nebulizzatore per aprire i polmoni.
Un esame pneumologico specialistico richiede informazioni più complesse, tra cui i dati relativi sia alla parte espiratoria che a quella inspiratoria della funzione polmonare (la cosiddetta spirometria a ciclo completo). La tecnologia a circuito chiuso consente al paziente di inspirare ed espirare con il boccaglio in bocca, anziché inspirare liberamente e poi soffiare nel boccaglio. Questo consente di effettuare molte più misurazioni e calcoli di parametri.
Nessun risultato spirometrico può essere letto senza fare riferimento a un modello predittivo. I modelli predittivi sono valori di riferimento che rappresentano il livello limite di salute per ogni individuo secondo le linee guida in vigore in un paese specifico.
Esistono 5 diversi modelli predittivi della Global Lung Initiative (GLI) che stanno diventando lo standard, ma ne vengono utilizzati anche altri. Si basano su età, sesso, altezza ed etnia.
Per la spirometria esistono molti dispositivi diversi, da quelli più semplici agli strumenti più grandi e complessi, concepiti per la valutazione complessiva dei problemi polmonari.
L’avvento della tecnologia digitale ha portato molti vantaggi alle misurazioni diagnostiche, compresa la spirometria. Il MESI mTABLET SPIRO è un modulo diagnostico digitale per la spirometria, che presenta i seguenti vantaggi per tutti i livelli di assistenza sanitaria:
L’azienda MESI offre tre diverse soluzioni di spirometria.
Con le sue misurazioni spirometriche di base, la Spirometria rapida è la soluzione ideale per le visite a domicilio. Consente una migliore visualizzazione delle curve flusso-volume e di vari parametri con analisi automatica:
La Spirometria rapida è disponibile in versione app dopo l’acquisto del modulo diagnostico MESI mTABLET SPIRO, che offre la Spirometria primaria – un pacchetto spirometrico completo per l’assistenza primaria.
Questo strumento di misurazione diagnostica soddisfa tutte le esigenze di spirometria nell’assistenza sanitaria di base:
lo spirometro digitale più versatile per gli specialisti.
La Spirometria avanzata è disponibile in versione app dopo l’acquisto del modulo diagnostico MESI mTABLET SPIRO, che offre la Spirometria primaria – un pacchetto spirometrico completo per l’assistenza primaria.
Il MESI mTABLET SPIRO è uno strumento versatile che offre al medico di base e allo pneumologo uno strumento per una valutazione completa della salute del paziente, oltre alla diagnosi di eventuali problemi polmonari.
Contattateci!